Descrizione
il vecchio mulino Balbi già esistente nel 1469 e di proprietà della famiglia Balbi sino al 1566. Successivamente il mulino passò alla famiglia Cuttica, poi agli Isimbardi, ai Robaglia e infine allo stabilimento Giovanni Candiani. Funzionò sino al finire degli anni Venti del secolo scorso. Accanto vi erano alcuni lavatoi pubblici e per questo il luogo è detto 'I lavandé'. Oggi è in stato di completo abbandono. Accanto è stato di recente attrezzato un parco pubblico.
Area ricompresa all'interno del PLIS "MEDIOLONA" è stata attrezzata con una serie di percorsi ciclabili che permettono di soffermarsi presso i ruderi del mulino, l'opera di presa, la vasca per le ruote a pala e il canale di scarico, ma anche di percorrere il sedime ferroviario della Val Morea, di potersi riposare nei pressi del cerchio dei bambù e di ammirare il giardino degli aromi intrattenendosi in altri punti d'incontro.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche ed accessibile a tutta la cittadinanza.
liberamente fruibile dai cittadini con accessi da Via Valle e Via Roma
Non è previsto alcun costo per l'ingresso.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 2 agosto 2024, 14:58