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Chiesa di San Pietro e Paolo

Ultima modifica 13 ottobre 2022

CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO O SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Già citata in un documento ecclesiastico della fine del XIII secolo, è probabilmente il primo luogo di culto di Marnate. La sua collocazione urbanistica, al centro dell’antico nucleo abitato e l’indicazione che ne dà l’allora parroco don Bosso in un documento della fine ‘500 “nilla piaza di Marna”, l’attuale piazza IV Novembre, sembrerebbero confermarlo.

L’attuale edificio è il risultato di una radicale trasformazione avvenuta verosimilmente agli inizi del ‘600.

L’unica navata rettangolare è coperta da tre volte a botte con vele. Il presbiterio posto ad oriente è a pianta quadrata, leggermente sopraelevato e coperto da volta a crociera. Addossata al lato nord del presbiterio vi è la piccola sacrestia con il campanile, dotato di un antico orologio meccanico. L’esterno è caratterizzato da alte e belle lesene in laterizio a vista delimitanti campi di muratura con ampi finestroni semicircolari. La facciata principale, a capanna, è caratterizzata da una coppia di lesene in cotto che sostengono il frontone, con al centro un alto arco che ospita il portale e un soprastante finestrone rettangolare. Sopra la porta laterale meridionale si notano i resti di una meridiana.

All’interno, nel presbiterio, si conservano alcune importanti opere d’arte: l’altare in legno e radica di noce del XVIII secolo, attribuito al canonico bustocco Biagio Bellotti (1714-1789), con bel tabernacolo e soprastante grande ancona lignea racchiudente un grazioso affresco della seconda metà del ‘400 (“Madonna con Bambino”) e una notevole tela ad olio della fine ‘500, inizi ‘600, raffigurante l’Annunciazione.

La ricca balaustra di delimitazione del presbiterio è in marmi policromi, ad andamento curvilineo, del XVIII secolo. Sotto l’arco di trionfo è posta la bellissima trabeazione in legno dipinto, della fine ‘500, inizi ‘600, con decorazioni ad intaglio a motivi vegetali, testine di cherubini e angioletti a tinte vivaci, mancante dei due angioletti laterali. Sopra la trabeazione notevole è la croce in legno dipinto a fondo scuro con bordi dorati, anch’essa della fine ‘500, inizi ‘600. La porta-bussola laterale ad un solo battente in legno di noce è del XVIII secolo.

“testi a cura del Cav Gianmpiero Bonnet”