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Autocertificazioni

Ultima modifica 11 dicembre 2019

La dichiarazione sostitutiva di certificazione è una semplice dichiarazione firmata dal cittadino, senza firma autenticata e senza bollo, che sostituisce i certificati e documenti richiesti dalle amministrazioni pubbliche, dai gestori dei servizi pubblici e dai privati che vi consentono.

Cosa si può autocertificare: dati anagrafici e di stato civile, titoli di studio, situazione economica, fiscale e reddituale, posizione giuridica, iscrizione in albi o elenchi tenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, appartenenza a ordini professionali, posizione agli effetti degli obblighi militari, stato di disoccupazione, qualità di pensionato e categoria di pensione,qualità di studente e iscrizione ad associazioni o formazioni sociali.

Cosa non si può autocertificare:
Certificati medici, sanitari, veterinari e di origine - Certificati di conformità CE - Certificati di marchi e brevetti.

A chi rivolgersi:
All' Ufficio Anagrafe

Cosa Occorre:
Conoscere cosa si deve autocertificare

Tempi:
Rilascio in tempi immediati

Costi:
Nessuno

Norme Comunali o Superiori:
D.P.R. 445 28/12/2000 (art. 46)

Non tutti sanno che:

  • DEVONO accettare l'autocertificazione le amministrazioni, gli enti pubblici e i gestori di servizi pubblici. La mancata accettazione dell'autocertificazione e la richiesta di certificati nel caso in cui ci sia l'obbligo del dipendente di accettare l'autocertificazione costituiscono violazione dei doveri d'ufficio.
  • POSSONO accettare l'autocertificazione i privati (banche, assicurazioni, notai e aziende private) che vi consentono.

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