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18 marzo 2021

Pubblicato il 18 marzo 2021 • L'Angolo del Sindaco

Carissimi,

Oggi giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus. Una nuova giornata del ricordo, che si aggiunge alle tante altre introdotte nella nostra cultura e nei nostri calendari per far sì che non vada dimenticata la tanta ed indescrivibile sofferenza che caratterizza questa pagina macchiata dal dolore e dalla crisi, che stiamo tutti vivendo da un anno, e che si inserisce a pieno titolo nelle pagine più tristi e pesanti della nostra Storia. Perché proprio oggi, il 18 marzo? Esattamente un anno fa, con il fiato corto, il cuore in gola e l’impossibilità di trovare parole osservavamo dalle nostre case, in tv, i camion dell’esercito uscire da Bergamo, per trasportare le salme dei tanti defunti a causa della prima ondata del Covid19. Un’immagine indelebile nella mente di tutti gli italiani e di tutto il mondo, che forse è tra le più rappresentative della gravità del periodo che stiamo vivendo e della lotta quotidiana che incessantemente portiamo avanti ogni giorno, ormai da più di un anno anche se il tempo trascorso sembra molto di più.

Quell’immagine, insieme a tutte le altre che ciascuno di noi porta personalmente nella propria memoria, risuonano oggi in questa giornata di ricordo collettivo e nazionale, durante la quale l’Italia intera si ferma all’unisono per onorare chi ci ha lasciato a causa di questo virus e chi, in prima linea, cerca con tutte le forze di prendersi cura al meglio di chi viene contagiato, sfidando ogni difficoltà con grinta e passione e arrivando a fare spesso anche l’impossibile.

Abbiamo voluto prendere parte a questo fare memoria, ricordando in particolare le vittime marnatesi del Coronavirus con una cerimonia semplice, ma densa di significato, che ha visto la partecipazione fisica, oltre che dei soli dipendenti comunali in servizio, unico pubblico consentito nel dovuto rispetto delle normative vigenti in tema di prevenzione dal contagio, anche del Parroco Don Alberto Dell’Acqua, il quale ha voluto dedicare una preghiera speciale per tutti i defunti. Abbiamo scelto di ricordare attraverso le note del Silenzio, durante l’ascolto del quale abbiamo annodato alla ringhiera della piazza 12 fiocchi bianchi, in memoria dei dodici nostri concittadini che il virus ha portato via durante quest’anno. Di solito si fanno i nodi, ad esempio al fazzoletto, per non dimenticarci di qualcosa di importante. Così noi oggi annodiamo qui il ricordo dei nostri cari, vittime del Covid19, per far sì che mai vengano dimenticati e per far arrivare nuovamente l’affetto di tutta la nostra comunità alle loro famiglie. Dentro questi nodi ci sono anche tutti i defunti di questo anno che, seppur non vittime dirette del virus, spesso si sono ritrovati soli, senza i propri affetti vicini, nemmeno nell’ultimo momento della loro vita, che sono stati salutati con cerimonie simboliche, senza la presenza di tutti i parenti e gli amici che avrebbero voluto presenziare e che sono stati pianti a distanza da chi invece avrebbe voluto esserci in maniera attiva.

Facciamo sì che il nostro fare memoria si concretizzi con forza ed energia nella solidarietà e nella collaborazione reciproca tra vicini e tra concittadini, proseguendo insieme ed uniti durante questa sfida quotidiana, nella vicinanza di chi ancora sta combattendo con la malattia, senza perdere la speranza.     

Un caro saluto a tutti.